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Commenti per articolo: Una flotta barche piccole e carrellabili da farsi in casa


Complimenti Alfredo bell'articolo e bellissime le barche ovviamente. Vado pazzo per "Dodo".

07-11-2009 Francesco

....non vale!!tutte le volte che riesco ad allontanare il pensiero parassita dell'autocostruzione, ecco che qualcuno ti propina una sfilza di bellissimi barchini da guardare, studiare e sognare. Non si fa così, Alfredo! Un amico non si comporterebbe così! Battute a parte, grazie mille per i bellissimi disegni che hai pubblicato. Mi piacerebbe, poi, entrare in contatto con l'ingegnere per ulteriori delucidazioni e, ....chissà! Chiedo ufficialmente a Gabriele di creare un'apposita rubrica dedicata all'autocostruzione; ho provato ad allontanare il tarlo in tutti i modi ma si vede che devo proprio passare da quella porta. Grazie ancora Alfredo; ancora una volta hai fatto centro. Saluti, Giovanni

08-11-2009 Giovanni

Bellissimo articolo Alfredo!!! Come suggerito da Giovanni ho aggiunto la categoria: autocostruzione. Complimenti anche al progettista Flavio Faloci.

08-11-2009 Gabri

Ecco che barca era??? Alcuni anni fa` ormeggiata vicino al Merien il cantiere a valle del mio ospito` per un certo tempo una strana barca autocostruita molto simile allo Sciarpie 19 di Bolger che ho visto nel tuo racconto, con i due alberi abbattibili scafo lungo e squadrato aperto sia a prua che a poppa per salire e scendere tranquillamente e con a prua anche una scaletta per scendere in acqua e con cabina centrale. Appena posso vado la cantiere a chiedere che fine ha fatto e se e`sempre in zona poiche`ricordo fece molto scalpore per quelle sue strane forme, con le due derive lterali ruotanti, a forma di ala di farfalla, incernierate esternamente alle fiancate di quella imbarcazione bruttina, ma affascinante allo stesso tempo. CIAO A PRESTO.

08-11-2009 mario

Ciao Mario, se non ho capito male, quello era il sistema che usava la marina olandese sui propri vascelle ed erano vere e proprie derive che venivano messe in opera sul lato sottovento per contrastare lo scarroccio di bolina. Chiaramente il tutto, applicato a vescelli imponenti, era riproposto anche per imbarcazioni più piccole. Da pag. 11 a pag.15 del libro di Sciarrelli "lo Yaccht", si possono vedere belle foto e disegni di barche che adottano questa originale soluzione. Vi posto un link dove è possibile vedere anche delle foto di barche simili, scattate in Olanda. Guardate che posti....non vi piacerebbe avere un moletto simile dietro casa, dove tenere ormeggiata la vs bella? Saluti, Giovanni

08-11-2009 Giovanni

......ophs!! ecco il link: www.cantierino.it/AGALLERIA/Olanda/a.html

08-11-2009 Giovanni

Grazie per i Vostri Commenti positivi. Ringrazio la gentilezza e la disponibilità dell'ing. Faloci ( Flavio.Faloci@rina.org), che mi ha mandato anche altri disegni, spiegazioni e idee. Mi ha confermato quello che penso da parecchio tempo, ossia che l’autocostruzione di un oggetto personale, sia la via principale per una rinascita della piccola nautica a vela. Quello che ha visto Mario credo Sia il Martha Jane, sempre di Bolger www.ace.net.au/schooner/mj.htm#start . Forse poteva essere questa, costruito da Roberto Prina www.cantierino.it/AEsperienze/martajane/6Prina.html. A presto Alfredo

08-11-2009 Alfredo

Un commento, si fa per dire........... Partendo dalle vele si nota subito un'attrezzatura che Sciarelli Ha usato anche per barche di 16 metri: vele al terzo con paranchi e drizze senza winc, rotaie, rivii in alluminio e leghe esotiche. Ho dovuto scoprire in proposito che tali velature non sono penalizzanti nelle navigazioni di crociera (ho fatto parecche navigazioni sul Grande Zot che ha due alberi di 16 metri, due boma di cui il piu grande di 8 metri, trichetta e bompresso eppure in due siamo è riusciti a cavarsela in tutte le situazioni)ci si trova un pò persi durante le boline na si impara a fare rotte altrettanto valide. Gli scafi richiamano le forme dei pellicani e promenade dell'arch. Quaranta ormai scomparsi quasi totalmente. Anche le misure sono di quei tempi e gli abbozzi di costruzione riportati sui disegni. Con le attrezzature da brico esistenti forse non sono neppure necessari i tagli al laser, occorre semmai una sana attenzione nello stendere le musure sui fogli dal vero. La barca ce l'ho già, ed una più piccola che soddifa la mia ansia di autocostruttore penzola dal soffitto del garage e mi colpisce spesso con il dritto di prua per ricordarmi che mancano ssolo le panche e le vele per essere in grado di navigare però mi piacerebbe infilarmi nell'idea di qualche amico che voglia farsi la barca e lavorare assieme. Chissa...........forze un giorno qualcuno non troppo lontano..........

11-11-2009 franco

Complimenti Alfredo, veramente un ottimo articolo. E.. belle le barche (soprattutto le cabinate) ma, secondo me, non alla portata di tutti, nel senso che diventare un autocostruttore non e' comunque semplice. Sarebbe da chiedersi se, prendendo uno di questi modelli e facendoselo costruire da un cantiere o da un artigiano, si riuscirebbe comunque a restare in un budget "decente" (mi sembra difficile).

12-11-2009 Giuseppe

Ciao... ho avuto il piacere di fare un corso a caprera col Collega... Flavio. Dirvi chi è flavio in due parole..... un caro amico fuori di testa. Una persona unica... in grado di demolire qualsiasi "cagacazzo" saputone di vela. Permettetemi le parole sincere fra virgolette..... ma vi posso garantire che flavio è una persona umile e con un cuore veramente grande. Mi ricordo un episodio.....: Una sera stavamo facendo la solita lezione di vela.... quando un istruttore con i suoi allievi "saponi" (coloro che sanno tutto) ha commentato una delle nostre lezioni semplici.... dove la comunicazione fra istruttore e allievo era portata sullo stesso piano........, flavio senza dire nulla... ha interrotto la nostra lezione dicendo semplicemente: DA QUI SI EVINCE CHE SE APPLICHIAMO L'INTEGRALE ALLE CURVE DINAMICHE DELL'OPERA MORTA CHE NELLO SBANDARE DELLA BARCA DIVENTA OPERA VIVA, CALCOLANDO LA COPPIA DI SBANDAMENTO CHE RISULTA ESSER DIRETTAMENTE PROPORZIONALE ALL'INTEGRALE DEL COEFFICIENTE DI SVERGOLAMENTO DELLA RANDA CHE INFLUENDO NEGATIVAMENTE... ECC.... e mentre scriveva riempiva di formula assurde la lavagna....... non vi dico la scena.... la faccia dell'istruttore sapone e degli allievi...... cazzarola... ci siamo ribaltati dalle risate..... questo è semplicemente flavio..... un amico una persona che cerca di essere disponibile con tutti. emanuele lotti detto autoreverse.

16-04-2010 autoreverse

c2a0c2a0 This review is from: I read this book when I was in the ftoruh grade. (My best friend and I were reading through the shelf of award winners.) She read it next. As soon as she finished the book, we set up our own game, a cross between the Egypt Game and what we'd understood from her older sister's class production of Macbeth. We had hours of fun playing that way, and I loved having a book that showed characters who played imaginatively. (And there aren't that many role models who don't spend all their time on their computers or on the organized sports field these days. See the preceding review from the person who said that she didn't like the way the characters used too much ammagination. I ordered this book recently to read aloud to my third graders, and they loved it! Now there are several Games going on in our neighborhood. The book was as good as I remembered it.

26-05-2012 GcUIJaHHiwUcW



17-06-2014 MKWilliam



24-06-2014 MartinFZ

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09-01-2022 ì


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