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Commenti per articolo: AMALIA ,”MON AMOUR!!!”
Caro Mario,veramente una barca supenda ed anche il suo proprietario deve essere una persona non comune.Ti sono grato per tutte le tue storie ed esperienze che ci trasmetti con i tuoi racconti.A presto Sergio
12-05-2009 Sergio
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Bella storia, belle barche. Posso pubblicare il tuo articolo su "vela aurica"?
Ciao.
13-05-2009 Fabio Fazzo
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OK va benissimo, solo ti chiedo se puoi di oscurare il suo numero di cellulare che si vede sul tambuccio della barca.
Come lo hanno conosciuto Giovanni e Alfredo, è un tipo strano, non vorrei che avesse noie telefoniche per divulgare troppo il suo numero tel. Anche se è un personaggio molto conosciuto.
A proposito credo che mi abbia detto che la foto della Pannola Cocca sia stata fatta alle case bianche di Macinaggio in Corsica. Qualcuno può confermare?
CIAO
13-05-2009 Mario
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OK. Grazie per l'autorizzazione. Oscurerò il n. di tel.
Ciao.
13-05-2009 Fabio Fazzo
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Grande Mario!!Ancora una volta! Roberto è un grande personaggio, con il quale dividere esperienze, racconti e, credo, molti silenzi.
Da provare anche un'uscita in barca con lui,(...solamente dopo un robusto richiamo di antitetanica prima di scendere sotto coperta!!).
Un'ultima cosa credo che tu debba raccontare come ha trasportato l'albero.....e.....delle piastrelle.
Ciao, Giovanni
13-05-2009 Giovanni
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OK è nel prossimo racconto.
CIAO
13-05-2009 mario
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Bellissimo racconto! Mi incuriosisce la radio col goniometro, come funziona? (quante cose si imparano!!)
Luigi
15-05-2009 Luigi
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Il radiogoniometro, oggigiorno sostituito dai moderni mezzi tecnologici, serviva per fare il punto nave con massima approssimazione.
Praticamente lungo tutte le coste ci sono dei trasmettitori fissi che per 24 h trasmettono un segnale morse fisso indicante il posto da cui viene trasmesso. Normalmente sulle onde lunghe.
il radiogoniometro di Roberto pur essendo quasi un giocattolo, tenendo ferma la radio e sintonizzandosi su due o tre segnali di stazioni fisse permetteva di misurare l'angolo da cui questi segnali provenivano semplicemente ruotando l'antenna. Al momento nella ricezione di un segnale, ruotando l'antenna, quando questo sparisce o si attenua al massimo, quella è la direzione da cui trasmette. due segnali bastano per fare la triangolazione e stimare il punto nave. Ci può essere un errore di 180° ma questo è risolvibile con la logica o ricorrendo ad un terzo segnale.
Il segnale radio di PISA è trasmesso sulle onde lunghe a 379 kz e ha il codice ripetuto P I S
ovvero: punto linea linea punto, che è la P
punto punto ,che è la I
e punto punto punto ,che è la S
il tutto suona così:
TI TA TA TI TI TI TI TI TI e così di seguito.
15-05-2009 Mario
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Il radiogoniometro, oggigiorno sostituito dai moderni mezzi tecnologici, serviva per fare il punto nave con massima approssimazione.
Praticamente lungo tutte le coste ci sono dei trasmettitori fissi che per 24 h trasmettono un segnale morse fisso indicante il posto da cui viene trasmesso. Normalmente sulle onde lunghe.
il radiogoniometro di Roberto pur essendo quasi un giocattolo, tenendo ferma la radio e sintonizzandosi su due o tre segnali di stazioni fisse permetteva di misurare l'angolo da cui questi segnali provenivano semplicemente ruotando l'antenna. Al momento nella ricezione di un segnale, ruotando l'antenna, quando questo sparisce o si attenua al massimo, quella è la direzione da cui trasmette. due segnali bastano per fare la triangolazione e stimare il punto nave. Ci può essere un errore di 180° ma questo è risolvibile con la logica o ricorrendo ad un terzo segnale.
Il segnale radio di PISA è trasmesso sulle onde lunghe a 379 kz e ha il codice ripetuto P I S
ovvero: punto linea linea punto, che è la P
punto punto ,che è la I
e punto punto punto ,che è la S
il tutto suona così:
TI TA TA TI - TI TI - TI TI TI e così di seguito.
15-05-2009 Mario
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ho una barca uguale in fase di restauro!!ho anche il depliant originale dei cantieri sicid di monfalcone
20-07-2011 claudio
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ah dove potrei trovare altro materiale e notizie?grazie claudio
20-07-2011 claudio
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