NUMERO: 1836311903 | Lug - Dic 2012
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Esperienze personali

Bulbo o deriva mobile

Una provocazione, non vogliatemene, per aprire un confronto tra i nostri pensieri, parte proprio dal perché io sono volutamente arrivato al possesso e alla realizzazione del Piviere Merien, modificato quanto descritto, discutibile o no, ma partendo da uno scafo rigorosamente, come era nel pensiero di Mancini, a deriva mobile.

Questo è per me il risultato più conforme alla mia natura per la sfera nautica. Dopo aver avuto, provato, anche come ospite, un discreto numero di imbarcazioni a vela (massimo fino a dodici metri), sono approdato al Piviere a deriva mobile per la sua grande facilità di impiego,  di manovrabilità,  di ormeggio, insomma per una comodità essenziale, priva di ansie, di preoccupazioni e problemi vari. Dopo aver avuto contatti e esperienze con tante altre barche, sia pur agonistiche e veloci che indubbiamente ti fanno salire l'adrenalina (e non nego è pur bellissimo), oramai, pur ritenendomi ancor dentro un  "ragazzino",  riconosco che in questa fase della mia vita a ridosso della pensione, una volta imbarcato sul mio Merien ho la stessa sensazione di quando, rientrato a casa, indosso delle comodissime pantofole,  con l'applauso dei miei piedi che già da tempo ad ogni passo reclamano per il trasporto di un aumentato sovrappeso (a cui cerco di provvedere, pur con un certo rammarico per quanto ciò mi sia costato in pranzi, cenette, vinellini ed altro, e disfarmene lo ritengo un vero peccato!).

Comunque per tornare alla "provocazione", da quando navigo col Merien credo nell'inutilità del bulbo o qualsiasi tipo di appendice fissa sotto uno scafo almeno fino a sette -otto metri!!!

Escludendo l'agonismo di regata, assolutamente non insito nell'istinto del Pivierista, esaminando costui, appare in linea di massima, come una persona solare (vedi il nostro amico Lischi che propongo come Icona del nostro gruppo), desiderosa di godere della natura, specie marina, potendovi anche tranquillamente approdare sbarcando in 30 cm d'acqua, magari senza nemmeno bagnarsi i pantaloncini!!!

Qualcuno mi potrà dire che il bulbo è fonte di sicurezza, di stabilità, di altezza superiore dell'albero per avere più vela, ecc, ecc... Balle, dove vai tu, posso venirci anch'io e qualsiasi metereologia  affronti tu, ti posso garantire posso affrontarla anch'io, in più considera gli immensi vantaggi che io ho con la deriva mobile e l'albero facilmente abbattibile!!!

Pertanto ripeto che il bel bulbone per me in una piccola barca é praticamente inutile!!!

I problemi che hai con una barca di poco più di sei metri col bulbo che pesca sopra il metro sono gli stessi di una barca di nove-dieci metri e, pur non avendo le stesse prestazioni, abitabilità, sicurezza, hai bensì gli stessi disagi relativi al pescaggio, come ad esempio la ricerca d'ormeggio, specie nei porti affollati d'agosto, quando, come invece diceva il Mancini, con la deriva alzata troverai sempre un posticino di 30 cm di acqua schifato da tutti dove poter dondolare tranquillamente e senza dover saltare di barca in barca per scendere in banchina!!!

Concludendo questa mia "provocazione", vi consiglio di smontare il vostro bel bulbo e al suo posto vetroresinare la scassa per una bella deriva mobile zavorrata pesante come lo stesso, a profilo alare, sollevabile a baionetta con argano od altra diavoleria, che dalla chiglia va su fino alla tuga, sostituendo con essa il tubo che nella cabina sostiene il peso dell'alberatura.

Penso che non sia poi un gran lavoro, ma sono certo vi darà un sacco di gioie e soddisfazioni !!!

  CIAO A TUTTI  (Accetto fin d'ora benevolmente tutti i vostri commenti e “ improperi” a questa mia "provocazione!!!).

 

 

 

 



01/02/2009 Mario Volpini
v.maryone@libero.it

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