NUMERO: 1836311903 | Lug - Dic 2012
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Tormenti e tormentoni

Ci è toccato vedere la "movida" anche sotto gli scogli di Panarea, a bordo di maxi-yacht, gommoni, canotti, motoscafi e così via, c'era di tutto, inclusi giovani e meno giovani che si dimenavano ubriachi tra una barca e l'altra, tra una caduta e un abbraccio. Sguardi languidi, persi, stupidamente allegri, inconscaimente vigili dentro un mondo chiuso tra i fumi delle droghe e dell'alcool, ma temporaneamente e falsamente bello, senza più timori, preoccupazioni, freni, .... e via tutta la notte così.

Questo squallore ce lo propinano oramai tutti i giorni, sembra quasi per metterci in guardia, ma non è così. I miei figli alla soglia dei diciotto anni guardano incuriositi questo mondo lontano, ma così vicino. Sembrano divertirsi, perché no? Perché non provare? Donne, uomini, libertà, sesso, divertimento, questo è il vero messaggio che deve essere passato. C'è una crisi economica e sociale di dimensioni spaventose che ci attanaglia, i giovani non lavorano più, poche le motivazioni per studiare e farsi una famiglia, sempre meno soldi e ideali se non quelli dei genitori, finché ci saranno. Cosa c'è di meglio che addormentare le menti, sopire le anime, drogare le coscienze? Questo è ciò che deve essere fatto  e ciò che deve essere trasmesso e in questo tormento una frase ancora, sempre la stessa, mi tranquillizza il cuore e la mente:

"... il cuore nella solitudine e nella pace va a poco a poco obliando i suoi affanni; perchè la pace e la libertà si compiacciono della semplice e solitaria natura ... "

 



11/08/2009 Francesco Lenzi


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