NUMERO: 1836311903 | Lug - Dic 2012
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Breve storia della Stella: con lei nasce la piccola nautica

Breve storia della Stella

con lei nasce la piccola nautica

Il progetto della Star risale al 1911. La sua storia inizia però qualche anno prima. Nel 1906 il progettista newyorkese William Gradner progettò uno scafo chiamato Bug (Cimice), lungo circa 18 piedi (circa 5 metri), che era già una Stella in miniatura. L’idea era quella di disegnare una barca facile da costruire e da mantenere, che potesse consentire anche a chi non poteva permettersi di armare un panfilo (allora lo yachting era riservato ai nababbi) di regatare con soddisfazione. Insomma: con l’antenata della Stella nasce la “piccola nautica”. In effetti quelle barche costavano 140 dollari. Sicuramente anche il dollaro ha avuto in un secolo la sua bella svalutazione, ma non si trattava sicuramente di una cifra impossibile. Il Bug si rivelò tuttavia troppo piccolo e scomodo, così nel 1910 Francis Sweisguth né disegnò una versione “pantografata”: nacque la Star. Ventidue imbarcazioni furono costruite durante l’inverno in un cantiere di Long Island e il 30 maggio 1911 le Stelle parteciparono alla loro prima regata in occasione della Memorial Day Regatta dell’Harlem Yacht Club di New York. Anche queste nuove barche erano basata sul principio dell’economicità: le prime 22 costarono 240 dollari l’una.

Le prime Star erano un pò diverse da quelle di oggi. Tuttavia le Star che furono costruite a partire dal 1923, sono praticamente identiche a quelle odierne  ad eccezione dei materiali costruttivi dello scafo, dell’albero e delle vele, dell’armo (passato da aurico a Marconi) e dell’attrezzatura di coperta). Altre piccole differenze riguardano la forma del pozzetto, l’attrezzatura di coperta,  il bulbo e la pala del timone.

Nel 1914 si verificò un evento decisivo per la storia di questa barca. George W. Elder si inventò l’organizzazione della Star Class. Prima di allora, infatti, ogni Yacht Club aveva la sua barca. Ciò impediva l’organizzazione di circuiti di regate. Con l’istituzione di una classe velica basata su un monotipo efficiente, economico e liberamente costruibile da chiunque, la Star si diffuse in breve in tutto il mondo e divenne la classe olimpica per eccellenza dal 1932.

Da quell'anno, la Stella ha partecipato a tutte le edizioni delle olimpiadi, ad eccezione di quelle di Montreal del 1976, quando fu temporaneamente esclusa perché ritenuta “troppo vecchia”, salva riammissione alle successive edizioni a “furor di popolo”. Le Stelle parteciperanno anche alle Olimpiadi di Londra del 2012, ma hanno rischiato fino all’ultimo di essere estromesse a favore di un … catamarano, ritenuto più spettacolare (il che la dice lunga su chi gestisce oggi il mondo della vela).

Il fascino ormai secolare della Stella deriva certamente anche dalla sua capacità di riunire in sé molte doti. E’ infatti al contempo una barca relativamente economica, ciò che le ha consentito di sopravvivere negli anni di ristrettezze economiche seguiti alla Grande Guerra e poi a quelli della depressione del 1929 e infine del secondo dopoguerra (alle Olimpiadi del 1948 il grande Straulino riuscì ad armare in qualche modo una Stella per parteciparvi) e di gran classe (le Star sono di casa nei più prestigiosi yacht club e fanno parte del mito dei fratelli Kennedy). Sotto il profilo nautico, invece, questa imbarcazione, pur essendo in grado di navigare in sicurezza anche in condizioni difficili, è un vero “cavallo da corsa”. Ogni sua parte è regolabile allo scopo di consentire all’equipaggio di esprimere tutta la sua capacità, adattando l’attrezzatura dell’imbarcazione alle  mutevoli condizioni del vento, del mare e della tattica di regata. E’ stata palestra per innovazioni tecniche: particolarmente significativa è stata, ad esempio, l’introduzione dell’albero flessibile in occasione delle Olimpiadi tedesche del 1936. Nessuna altra imbarcazione possiede questa duttilità e pertanto mette alla prova, in modo  completo e con grande soddisfazione il velista più esperto. Per questo  i più grandi velisti di tutti i tempi si sono tutti cimentati sulla Star: sono stati staristi, ad esempio  Straulino, Rode, North, Elvestrom, Conner, Cayard , Grail. ecc.

Dati tecnici: Lunghezza 6,9 mt., larghezza 1,7 mt., immersione 1mt., sup. vel. 26,1 mq.



17/03/2009 Fabio Fazzo
vela.aurica@fastwebnet.it


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