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27/05/2015 - VOR: Team Brunel vince la settima tappa

Photo credit: © Ricardo Pinto / Volvo Ocean Race

Finale spettacolare nel cuore di Lisbona, per la settima tappa della Volvo Ocean Race. Gli olandesi di Team Brunel con lo skipper Bouwe Bekking hanno tagliato la linea del traguardo sul fiume Tago, aggiudicandosi la seconda vittoria con poco meno di 22 minuti di vantaggio su gli spagnoli di MAPFRE, con cui hanno combattuto negli ultimi tre giorni di navigazione in Atlantico.

Alle prime luci dell'alba, nello spettacolare scenario del fiume Tago e con un vento leggerissimo, Team Brunel ha tagliato la linea del traguardo di Lisbona, alle 06.09.49 locali (le 7 del mattino italiane) di oggi 27 maggio 2015, dopo 9 giorni, 11 ore, 9 minuti e 49 secondi di navigazione, aggiudicandosi la seconda vittoria di tappa, dopo quella ottenuta ad Abu Dhabi.

Per lo skipper Bouwe Bekking alla sua settima partecipazione al giro del mondo, questa vittoria ha un gusto speciale visto che nell'edizione 2005/06 del giro del mondo proprio nella tappa transatlantica fu vittima di un affondamento con movistar. La vittoria odierna, inoltre tiene in gioco la barca olandese per la vittoria finale.

Non appena tagliata la linea il velista olandese ha dichiarato: “E' stata una tappa fantastica, le ultime miglia sono state dure con così poco vento, ma ce l'abbiamo fatta. Devo dare credito a tutto il mio equipaggio, soprattutto ai giovani come Adam Minoprio e Timo Hagoort che sono saliti a bordo per questa tappa, ma hanno fatto un gran lavoro. Di sicuro il momento cruciale della tappa è stato il passaggio dell'Anticiclone delle Azzorre, fortunatamente la nostra opzione di restare più al centro ha funzionato bene. E' stata una tappa relativamente facile, perché non abbiamo mai avuto vento troppo forte, il massimo che abbiamo registrato sono stati 24 nodi, per il resto è stata una sorta di crociera transatlantica... Ma la battaglia è stata molto intensa.” Alla domanda se con questa vittoria le prospettive sono cambiate, Bekking ha risposto: “Forse la regata è cambiata un poco, ma ci sono ancora due tappe. Che saranno abbastanza complesse.”

In seconda posizione, alle 06.31.39 locali, solo 21 minuti e 9 secondi più tardi ha concluso l'equipaggio di MAPFRE, guidato dall'olimpionico spagnolo Iker Martìnez, che gaudagna così due punti preziosi per la generale “Sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto, è stata una buona tappa, e arrivare secondi è un ottimo risultato.” Ha dichiarato a caldo lo skipper iberico. “Adesso ci sono ancora due tappe e molti punti in gioco, daremo il massimo.”

Poi, in poco meno di cinque ore, tutti e sei i team hanno tagliato la linea del traguardo posta sul fiume Tago, a poche centinaia di metri dalla riva e dal Race Village.
Una mattinata emozionante quella che si è vissuta a Lisbona, soprattutto durante le fasi finali della regata di Team Alvimedica e Dongfeng Race Team, autori di un vero match-race per la conquista del gradino più basso del podio. Ha avuto la meglio il giovane equipaggio turco/americano guidato dallo skipper Charlie Enright, che per il momento cruciale ha lasciato la ruota all'italiano Alberto Bolzan, e che ha saputo approfittare di una manovra poco brillante da parte dei cinesi per sopravanzarli e tagliare la linea solo 55 secondi davanti. “C'è stata una forte compressione, perchè sotto costa il vento è calato moltissimo.” Ha detto il francese Seb Marsset imbarcato su Team Alvimedica. “Abbiamo recuperato moltissimo e grazie a una raffica siamo riusciti a passare Abu Dhabi, poi ci siamo riavvicinati a Dongfeng. E' stata cruciale una delle virate, abbiamo chiesto acqua, abbiamo virato e li abbiamo coperti. Una battaglia fino alla fine! E pensare che fino a ieri eravamo quinti...”

“Eravamo solo qualche centinaio di metri dietro a MAPFRE, quando ci siamo piantati in una bolla senza vento.” Ha spiegato un deluso Charles Caudrelier. “Poi abbiamo visto Team Alvimedica ritornare sotto e abbiamo fatto una gran battaglia... Abbiamo fatto un piccolo errore che purtroppo ci è costato moltissimo.” Con questo risultato Dongfeng non è dunque riuscito a strappare ai leader della generale di Abu Dhabi Ocean Racing che un solo punto. Inoltre Charles Caudrelier e i suoi uomini ora dovranno guardarsi attentamente le spalle da Team Brunel, che con la vittoria odierna, li tallona da vicinissimo.

Ian Walker si è detto deluso per il quinto posto, ma ha ammesso che anche questo fa parte del gioco. “E' deludente, ma Alvimedica ha navigato bene e per noi è positivo che abbiano passato Dongfeng. Siamo ancora in testa alla generale.” Seste le veliste di Team SCA, che hanno tagliato quattro ore e 22 minuti dopo gli olandesi. “Siamo felici di non aver chiuso troppo lontane dagli altri.“ Ha dichiarato la skipper Sam Davies. “E' un passo avanti.”

Intanto a Lisbona proprio oggi è arrivata anche la settima barca, Team Vestas Wind, quasi sei mesi dopo l'incagliamento su una barriera corallina dell'Oceano Indiano, grazie a una bella storia di spirito di squadra, determinazione e tanto lavoro. Molti osservatori temevano che non ci fossero chance per il team danese di tornare in regata, ma gli sforzi congiunti del team e degli organizzatori hanno portato alla ricostruzione del Volvo Ocean 65 i soli quattro mesi e nel pieno rispetto della regole di monotipia.

Il grosso del lavoro, come si sa, è stato condotto presso il cantiere italiano Persico Marine di Bergamo, da dove la barca è partita lo scorso 22 maggio per un lungo viaggio via terra e via mare verso Lisbona, dove è giunta nelle prime ore di oggi, in anticipo rispetto alla tabella di marcia prevista. Nelle ultime fasi del trasporto la barca ha percorso poco più di 50 chilometri, passando anche il celeberrimo ponte Vasco de Gama (il più lungo d'Europa) attraverso il fiume Tago. Raggiunto il Race Village, sono iniziati i lavori per preparare la barca a tornare in mare per i necessari test e per la Lisbon In-Port Race del 6 giugno e per la partenza dell'ottava tappa verso Lorient il giorno successivo.

“Abbiamo atteso questo giorno per tanto tempo, è un tributo a tutti coloro che si sono impegnati nella ricostruzione, per avere la barca e il team praticamente in assetto da regata.” ha detto lo skipper australiano Chris Nicholson. “E' una storia di spirito di gruppo, e siamo tutti molto motivati e in forma per tornare in mare e concludere quello che avevamo iniziato lo scorso anno. Questi giorni di preparazione in più ci aiuteranno a essere il più competitivi possibile.”

Il direttore commerciale e vice presidente globale del marketing di Vestas, Mirella Vitale, ha aggiunto che: “Si tratta di un grande traguardo per Vestas e Team Vestas Wind essere dove siamo oggi. Abbiamo vissuto una gara diversa da quella che avevamo previsto inizialmente, ma sapevamo che la nostra storia non poteva finire su quella barriera corallina. Vogliamo ringraziare anche gli altri team per la loro generosità e sportività.”

Knut Frostad, CEO della Volvo Ocean Race ha voluto celebrare l'impresa di Team Vestas Wind. “E' stato un incredibile lavoro di squadra riportare la barca in regata, malgrado tutti gli ostacoli incontrati sulla via. Vedere Chris e i ragazzi sulla linea di partenza dell'ottava tappa sarà per me uno dei momenti di maggior orgoglio e che ricorderò con maggior piacere nei miei sette anni di lavoro come CEO della regata.”

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Credit: Carla Anselmi – Italian media manager
Redazione Velanet

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