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06/06/2012 - Volvo Ocean Race: l’importanza è nei dettagli

Photo credit: © Ian Roman/Volvo Ocean Race

Mentre i sei Volvo Open 70 sono tornati in acqua cresce la tensione per quello che si prospetta come il finale più combattuto nell’intera storia della Volvo Ocean Race. Se domani e dopo, i team si ritroveranno per due prove, la regata di allenamento e la Pro-Am, che non assegnano punti ma sono preziose per prendere familiarità con il campo di regata, da sabato si ricomincerà a fare sul serio. La Oeiras In-Port Race, infatti, potrebbe avere un impatto enorme sulla classifica provvisoria e anche sulla psicologia degli equipaggi. Per non parlare delle due tappe che restano, per cui tutti si preparano a dare il tutto per tutto.

Per i quattro team che ancora lottano per il più prestigioso trofeo della vela oceanica, l’importanza è tutta nei dettagli e, con meno di due settimane di navigazione, non restano molti margini per l’errore. Con barche e uomini che sentono il peso di oltre sette mesi di battaglia sugli oceani, la concentrazione deve essere massima e il gioco si fa sempre più intenso.

Non restano che due tappe oceaniche brevi e tre In-port race, a cominciare dalla Oeiras In-Port Race di sabato a Lisbona, e sono solo 21 i punti che separano i quattro team che puntano alla vittoria, ogni possibile errore nei prossimi cinque eventi potrebbe dimostrarsi estremamente costoso. Le tappe 8 e 9 della Volvo Ocean Race sono significativamente più corte delle altre frazioni del giro del mondo, Lisbona e Lorient sono distanti solo 2.000 miglia e lo sprint finale verso Galway è lungo meno di 500. Ma, benché le distanze diminuiscano, l’intensità della lotta aumenta in maniera esponenziale per quello che promette di essere un finale fra i più emozionanti dei 39 anni di storia della regata.

Quella attuale è l’undicesima edizione della Volvo Ocean Race, che debuttò con il nome di Whitbread Round the World Race nel 1973, e negli annali della regata non si ricorda un finale dove quattro barche avessero tutte la possibilità di ottenere la vittoria overall.

Il sistema di punteggio assegna 30 punti al vincitore, 25 al secondo, 20 al terzo, 15 al quarto, 10 al quinto e cinque al sesto. Mentre le costiere, le In-port, valgono il 20%, vale a dire 6,5,4,3,2 e un punto. E’ dunque chiaro che ogni piazzamento è più che rilevante.

“Deve essere tutto perfetto nelle prossime due tappe.” Dice il navigatore di PUMA Tom Addis. “Nelle tappe più lunghe ci si può permettere di fare degli errori e di recuperare ma in queste ogni dettaglio deve essere quello giusto. Si può battere un avversario per una sola lunghezza, e quei pochi metri si possono decidere molto presto. Sono tappe che si vincono o si perdono per i piccoli dettagli, di sicuro ci sarà molta più tensione.”

Dopo il colpo di aver perso la leadership, gli spagnoli di Telefónica non hanno però perso la fiducia e la determinazione di poter ancora dire la loro. Secondo il watch captain Neal McDonald “Anche se sono corte, queste due tappe sembreranno più lunghe. Bisognerà guadagnarsi ogni singolo miglio, anche in una tappa da 500. Si tratta di mantenere quell’energia, quella spinta che tiene tutti al massimo, sempre. Per affrontare questa regata devi avere un certo tipo di mentalità, devi essere in grado di non mollare mai. Siamo tutti sportivi, non siamo qui per vivere solo un’avventura. E’ l’agonismo che ci spinge, e noi vogliamo vincere.”

Ugualmente determinati a restare al vertice sono, ovviamente, i francesi di Groupama, che stanno cogliendo i frutti di un lavoro e di una coesione del gruppo che dura da più di due anni. “Stiamo parlando di due tappe sprint, dobbiamo spingere al massimo e fare del nostro meglio per ottenere due buoni risultati per vincere il titolo overall.” Dice il timoniere australiano Phil Harmer. “Ormai sono due anni che lavoriamo insieme, ci conosciamo molto bene ed è arrivato il momento di dare il massimo, rimanere amici, fare al meglio il nostro lavoro. Abbiamo una chance di vincere, siamo pronti.”

CAMPER with Emirates Team New Zealand si presenterà sulla linea di partenza della Oeiras In-Port Race di sabato in quarta posizione overall, ma con ben 78 punti ancora da assegnare anche gli ispano/neozelandesi potrebbero dire la loro per il trofeo. “Non abbiano nulla da perdere, quindi dobbiamo solo partire, fare quelle che è necessario, navigare bene e cercare di disturbare un po’ di avversari.” Pensa l’esperto timoniere Rob Salthouse. “L’equipaggio che vincerà sarà quello più continuo, che non farà errori. Il team che guida la classifica è quello che ne ha fatti meno nelle ultime tre tappe, e il risultato è sotto gli occhi di tutti.”

Appena dopo una settimana dall’arrivo della settima tappa, le barche sono tutte tornate in acqua e tre hanno iniziato gli allenamenti, ieri CAMPER, Groupama e PUMA hanno navigato alla foce del Tago, che sarà palcoscenico dei prossimi quattro appuntamenti da domani fino a domenica, quando la flotta lascerà la capitale portoghese rotta sul porto francese di Lorient. Domani è prevista la regata di allenamento ufficiale, con partenza alle 14 (ora italiana), venerdì la Pro-Am che combina un equipaggio fatto di ospiti e di velisti dei team. Entrambe le prove non assegnano punti ma sono utili per prendere ulteriore confidenza con il campo di regata.

Confidenza che invece sarà fondamentale per la Oeiras In-Port Race di sabato su un percorso che porterà la flotta a risalire il Tago in direzione di Lisbona e partirà alle 14. La regata Oeiras In-Port Race sarà trasmessa in diretta sul sito ufficiale, e su molti siti italiani e stranieri a partire dalle 13.45 del 9 giugno.

Il programma delle regate a Lisbona (ora italiana)
- giovedì 7 giugno: Regata di prova ufficiale (14:00h)
- venerdì 8 giugno: Regata Pro-Am (13:00h)
- sabato 9 giugno: Regata in-port (14:00h)
- domenica 10 giugno: Partenza dell’ottava tappa (14:00h)

Classifica provvisoria Volvo Ocean Race 2011-12 dopo otto prove:
1. Groupama sailing team, 183 punti
2. Team Telefónica, 180
3. PUMA Ocean Racing powered by BERG, 171
4. CAMPER con Emirates Team New Zealand, 162
5. Abu Dhabi Ocean Racing, 104
6. Team Sanya, 32

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Credit: Carla Anselmi - Media Manager Italia
Redazione Velanet

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