Photo credit: © Yann Riou/Groupama/VOR
Mancano meno di 300 miglia la traguardo della sesta tappa, e mentre PUMA continua a mantenere la testa, si intensifica la lotta per il podio, le ultime miglia e le ultime ore si preannunciano infuocate. Gli americani cercano di salvaguardare il loro margine di poco più di 15 miglia su CAMPER, ma anche Groupama e Telefónica, terzi e quarti si sono riavvicinati e cercano di sfruttare al meglio ogni refolo di vento possibile prima del passaggio di Eleuthera, ultimo ostacolo sulla rotta per Miami. Abu Dhabi insegue in quinta posizione a poco più di 100 miglia dietro. Al momento nulla sembra deciso, dopo quasi 16 giorni di regata e oltre 4.500 miglia tutto lascia intendere che la sesta tappa si deciderà nella giornata conclusiva, con un ennesimo finale all’ultimo respiro.
Sarà un giorno, un giorno e mezzo infuocato per la flotta della sesta tappa della Volvo Ocean Race, con i leader americani di PUMA che fanno di tutto per salvaguardare la loro posizione, gli ispano/neozelandesi di CAMPER che devono guardare sia avanti che a poppa e i francesi di Groupama impegnati in un duello con gli spagnoli di Telefónica per il terzo gradino del podio, ma anche per la classifica generale. La flotta continua a navigare con un ritmo fluttuante, schiava dei capricci del vento, con la prua verso la isola di Eleuthera che dovrà essere lasciata a sinistra prima di affrontare il tratto finale e decisivo di 190 miglia fino alla linea del traguardo di Miami.
A mezzogiorno di oggi i battistrada statunitensi erano a circa 110 miglia dall’ultimo waypoint obbligatorio del percorso e continuavano a difendere la loro prima piazza dagli attacchi di CAMPER. Ken Read e il suo equipaggio sono riusciti a estendere lievemente il loro vantaggio, portandolo a 15,3 miglia, un margine buono ma affatto tranquillizzante, viste le condizioni meteo presenti sulla zona delle Bahamas. A poppa dei due, Groupama e Telefónica l’altro duo in lotta per il podio ha accorciato le distanze grazie alla scelta strategica di passare fra le isole. Nelle ultime 24 ore Franck Cammas ha recuperato ben 33,2 miglia sul leader e al leader e Iker Martínez 23,7 e le due barche si trovano rispettivamente a 44,9 e 56,7 miglia da PUMA. Il team francese è ancora il più veloce del lotto, con una media di oltre 10 nodi. Abu Dhabi, chiude la linea navigando sul piede dei 7 nodi ed è tornato oltre le 100 miglia di distacco dal battistrada.
In uno scenario di aria leggera e di incertezza, CAMPER cerca di invertire la tendenza e di rifarsi sotto agli americani che nelle ultime tre ore hanno guadagnato quattro miglia optando di passare sottocosta a Cat Island e che navigano più veloci. Roberto Bermúdez, timoniere e trimmer di CAMPER con Emirates Team New Zealand ha raccontato quello che sta succedendo a bordo:“Il vento dovrebbe girare, l’alta pressione dovrebbe muoversi verso est e l’aria dovrebbe cominciare a venire da sud. Avvicinarsi a PUMA è complicato perché andiamo in linea retta e ci sono poche opzioni per passare, però in queste condizioni può sempre succedere che qualcuno si fermi in bonaccia, è il brutto di stare davanti. E’ una zona che tutti conosciamo bene, soprattutto loro, che hanno a bordo diversi americani. Fino a ora si sono posizionati molto bene e non ci lasciano strada per passare. Anche quelli dietro sono una minaccia, adesso siamo completamente fermi e a seconda di come si muove l’anticiclone il vento entrerà da una parte o dall’altra. Ci sono diverse opzioni, e chiaramente loro ne hanno di più in queste condizioni, che con un arrivo con aria più stabile. Visto che il vento non si è stabilito, tutti aspettano di vedere cosa succederà. A bordo siamo molto stanchi, con questa situazione si deve regolare tutto il tempo, è come una strada piena di curve dove si deve cambiare marcia di continuo, è una cosa complessa.”
Alla ricerca di un modo per recuperare le 11,8 miglia che lo separano da Groupama 4, Telefónica si è portato a ovest e continua la sua battaglia per il terzo gradino del podio. I due team, che occupano i primi due posti nel tabellone generale, si sono riavvicinati per lo sprint verso Eleuthera. “Non so se risuciremo a riprenderli, di certo facciamo del nostro meglio.” Ha detto lo skipper Iker Martínez. “Abbiamo bisogno di un po’ di aiuto dal vento e qualche opportunità. Dobbiamo essere pazienti, aspettare il giro di vento giusto per tornare in gioco. Abbiamo lottato molto in questa tappa, abbiamo avuto condizioni difficili e non siamo dove crediamo dovremmo essere. Ma è la vela.” Tuttavia Martínez ha detto che la tattica sola potrebbe non essere sufficiente. “Le condizioni sono così instabili, spero che stavolta il vento sia un po’ più buono. La cosa importante è riuscire a far muovere la barca.” Con soli 16 punti che dividono i due team in classifica generale e tre tappe alla fine, Martínez è consapevole che i punti ora sono importantissimi: “Dovremo combattere con Groupama perché sono davanti in questa tappa ma appena dietro nella overall. Ogni punto conta e dobbiamo lavorare duro.”
Secondo Gonzalo Infante, responsabile della meteo della Volvo Ocean Race, il sistema di alta pressione si sta muovendo in direzione est/sud-est. Ciò comporterà che il vento attuale di componente nord-est andrà girando a sud-est e poi a sud comportando un avvicinamento all’isola di Eleuthera con vento in poppa. Dopo l’ultimo waypoint obbligato, i team potranno far rotta diretta su Miami, con brezze intorno ai 10/14 nodi da sud e con la Corrente del Golfo, che scorre da da sud a nord.
Franck Cammas, skipper di Groupama 4:“Adesso siamo in una posizione favorevole più a ovest, soprattutto rispetto a Telefónica e Abu Dhabi. I leader sono sulla nostra prua, non hanno tanto vento e pensiamo che l’arai nuova la possano prendere insieme a noi. Per le prossime ore ci attendiamo aria leggera, sui quattro o cinque nodi, e penso quindi che nessuno tenterà qualcosa di radicale. Domani dovrebbe aumentare, e permetterci di navigare per l’ultimo tratto fino a Miami con una brezza più fresca e stabile, sui 10 nodi e in rotta diretta per Miami.”
Le ultime previsioni indicano che le prime barche potrebbero raggiungere la Florida verso le 14 di domani (ora italiana) benché a bordo delle barche skipper e navigatori siano meno ottimisti e pensino piuttosto a un arrivo nelle prime ore di giovedì.
Alle ore 12 di oggi, quando si entra nel sedicesimo giorno di regata e sono meno di 300 le miglia a Miami, in testa è sempre PUMA con un vantaggio di 15,3 miglia su CAMPER, Groupama 4 è terzo a 44,9 miglia, Telefonica è quarto a 56,7 e Abu Dhabi quinto a 107 miglia dai primi. Fra il secondo e il quarto quindi ci sono solo poco più di 41 miglia e la lotta per il podio è più che aperta. La migliore media di velocità è quella dei francesi con 10,4 nodi, opposta a quella di CAMPER con 6,7 nodi.
Posizioni al rilevamento delle ore 10 GMT (le 12 ora italiana) del 8 maggio:
1. PUMA Ocean Racing powered by BERG a 298,6 miglia da Miami
2. CAMPER con Emirates Team New Zealand, +15,3
3. Groupama sailing team, +44,9
4. Team Telefónica , +56,7
5. Abu Dhabi Ocean Racing, +107,8
- Team Sanya, DNS
Credit: Carla Anselmi - Media Manager Italia
Redazione Velanet