Yacthing camping:domande e risposte.

Lo yacthing camping (camping nautico) si pratica veleggiando il, giorno e fermandosi la sera in spiaggia a campeggiare, spesso alando la barca in spiaggia. Occorre un mezzo leggero, facilmente alabile, leggero e decisamente sportivo.Viene praticato con derive semi cabinate, normalmente inferiori ai sei metri di lunghezza, o più spesso con catamarani con o senza scafi abitabili. Per una descrizione di questo modo di navigare rimando agli scritti di Franchi Bechini, giornalista di Nautica" e sostenitore appassionato di questo modo di andare per mare, nonchè promotore del "thalas", il primo, e per ora unico salone dedicato alla nautica carrellabile..

[Ancora uno spazio da completare con i contributi di tutti gli appassionati. Problemi e risoluzioni.]

Esperienze.

Di Fabio Fazzo:

-" Se per campeggio nautico si intende andare in giro con una piccola barca, dormendo di notte sulle spiagge, devo dire che non sono certo espertissimo perché ho provato a farlo solo una volta un eone fa con esiti poco brillanti.

In Italia, infatti, è di solito vietato il campeggio libero sulle spiagge. Il risultato è duplice: di notte sulle spiagge è facile trovare persone quantomeno "poco rispettose delle leggi" oppure bagnini, vigili urbani, carabinieri, ecc. che ti scacciano e/o ti multano (non i bagnini of course).

Questo impatto con la dura realtà fa svanire molti sogni.

Ma può darsi che questo mio giudizio negativo derivi dal fatto che, a dire il vero, non ho scelto il posto migliore della terra per fare la mia esperienza di campeggio nautico: la riviera ligure di levante (poche spiagge, piccole e quasi tutte in prossimità di paesi). Vi è invece chi ha fatto esperienze molto belle di campeggio nautico (in canoa) proprio in quella zona e, pur facendo le mie stesse esperienze, non si è fatto scoraggiare e le racconta nell’articolo "Itinerario da Sestri Levante a Bocca di Magra" alla pagina web http://ikdm.freeweb.supereva.it/itinerari/itin18.htm?p.

Ma se non si usa la canoa, forse la cosa migliore è fare come i "grandi", rinunciando al campeggio vero e proprio e ritirandosi a dormire in barca alla fonda. In questo caso (lo dico per esperienza diretta), anche se si è a bordo di una barchetta, occorre prendere tutte le precauzioni marinaresche del caso: l’ancoraggio deve essere ben ridossato, si deve disporre di un’ancora seria dotata di diversi metri di catena (se interessa, credo di poter dare qualche utile consiglio sul tema ancoraggi). Occorre anche prestare attenzione ai divieti di ormeggio "alla ruota" che ormai affliggono quasi tutte le baie più belle (assurdamente i divieti non fanno spesso distinzione tra ferri da stiro da 15 metri e innocue barchette a vela). Questa soluzione fa dormire poco, perché sei sempre con l’orecchio teso e ogni tanto devi controllare che l’ancora non scarrocci, ma consente l’esperienza più bella: è fantastico svegliarsi la mattina presto in mezzo al mare piatto come una tavola.

In alternativa si può pensare a un itinerario tra un campeggio (autorizzato) costiero e l’altro. Per me questo è un progetto solo parzialmente realizzato quando ho trascorso una bellissima vacanza in Sardegna a Palau di fronte all’arcipelago della Maddalena, dove c’è (o, almeno, c’era 10 anni fa) un bel campeggio, proprio sul mare, dotato di un piccolo e spartano porticciolo (inadatto a barche munite di deriva fissa perché poco profondo). L’ormeggio non è (non era) caro, di giorno si navigava tra un’isola e l’altra e di notte barca e uomini godevano di un sicuro riparo.

Se si intende stare in giro per più di qualche giorno, occorre studiare attentamente l’itinerario, tenendo conto che una piccola barca deve frequentemente fare tappa in luoghi "civilizzati" per i rifornimenti e che necessita sempre di un porto sicuro a portata di mano se il tempo volge al brutto.

Quanto al tipo di barca, secondo me deve essere lunga almeno 5 metri, dotata di ampio spazio in coperta, deriva mobile e una piccola cabina o, quantomeno, di un ampio gavone stagno per riporre all’asciutto vestiti e provviste. Per due persone, segnalo il Limit Cadei (www.cadei.it) un cinque metri agevolmente carrellabile, pensato apposta per il campeggio nautico e reperibile sul mercato dell’usato a prezzi davvero interessanti (attorno ai 5 milioni)."-

 

 

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