L'International 14 | PagineGialle: gli approfondimenti di Skiffsailing | |
Storia |
L'Int14 è una classe di derive open con oltre 70 anni di storia alle spalle durante i quali è sempre stata all'avanguardia nella tecnologia velica. Già negli anni '20 e '30 l'Int14 dimostrò che una barca molto leggera (sotto i 100 kg) non può che essere estremamente veloce. Alla fine degli anni '30 fu la prima classe ad introdurre l'uso del trapezio, dotazione poi abbandonata e ripresa solo una trentina d'anni più tardi. Nell'84 l'Int14 introdusse il doppio trapezio per poter gestire i carichi aereodinamici derivanti da spinnakers asimmetrici enormi da sempre utilizzati in Australia e Nuova Zelanda ed adottati sullgli Int14 nell'88. Alla fine degli anni '80 ed all'inizio dei '90 gli Int14 sono stati pionieri nell'introduzione di scafi ed alberi in carbonio. Lo sviluppo parallelo degli Australian 14 ha portato alla novità più rilevante nella storia di questi skiff quando nel 1996 le due classi si sono fuse in una, ancora oggi si possono vedere diversi design differenti ma i Campionati del Mondo di San Francisco nel 1998 hanno dimostrato che ormai la differenza di prestazioni è insignificante e le regate sono molto combattute. |
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Dati tecnici |
Per quanto l'Int14 sia una classe open queste sono le regole tecniche di base: Lunghezza dello scafo: 4.90m
(14ft) |
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Una classe open |
L'Int14 è una classe opern di skiff ad alte prestazioni che mette gli equipaggi di fronte a sfide decisamente impegnative senza per questo portarli ad affrontare regate agguerrite quali quelle sui 49er che essendo classe olimpica sono frequentate solo ed eslusivamente dai migliori equipaggi. "Paradossalmente il successo olimpico del 49er ha portato molti benefici all'Int14" - afferma il segretario dell'associazione internazionale della classe Jeremy Pudney - "ha introdotto molti velisti alle delizie del doppio trapezio ma quando questi si sono resi conto di non poter competere su un 49er con equipaggi olimpici sono presto passati all'Int14" La possibilità di progettare e sviluppare la propria barca è uno dei motivi di successo della classe, continua Pudney "negli ultimi 14 anni, da quando regato in questa classe, siamo passati da pesanti scafi senza trapezio a derive leggerissime con doppio trapezio e vele enormi". Per quanto nelle regate ci sia ancora una considerevole percentuale di scafi costruiti personalmente dagli equipaggi la maggior parte dei nuovi progetti derivano da un numero ridotto di stampi. I progettisti più importanti nella classe sono nomi notissimi: Morrison, Ice, Beaker e David Ovington, nonostante questo lo possibilità di aggiustamenti nella messa a punto è praticamente infinita e difficilmente si possono vedere due imbarcazioni con gli stessi equipaggiamenti. Paul Bieker, i cui progetti hanno vinto gli ultimi due campionati mondiali (nel '99 i primi tre equipaggi classificati utilizzavano imbarcazioni progettate da Bieker) commenta così la situazione: " Sinceramente non ho mai visto una varietà di progetti e messe a punto come ai mondiali Int14 di Melbourne nel 99. Erano sulla linea di partenza 130 imbarcazione in rappresentanza di otto nazioni diverse e la varietà di scafi, layouts ed armamenti era impressionante. Sono passati pochi anni dalla fusione tra le flotte dell'emisfero nord con quelle australiana e neozelandese e ci sono ancora un sacco di cose da imparare". |
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