La segnalazione a mezzo di bandiere e' nata come linguaggio cifrato per le comunicazioni fra le navi militari britanniche per poi svilupparsi in un sistema piu' ampio adottato dalle marine mercantili di molte nazioni.
Nel tempo si sono succeduti diversi metodi di segnalazione, talvolta nel tentativo di creare un linguaggio completo, altre cercando invece di superare le difficolta' che derivavano, per esempio, dall'uso di lingue diverse.
Nella prima meta del '900 si usava in sistema che permetteva comunicazioni piuttosto complete utilizzando una serie di frasi convenzionali insieme a due verbi, amare ed entrare, uno transitivo l'altro intransitivo, che era possibile coniugare nelle forme attiva-affermativa, attiva interrogativa e attiva negativa.

VH alzate il vostro nominativo

JMJ desidero segnalare con la nave

T0200 sono le ore 02:00

EBX185 la mia rotta attuale e' di 185° (vera)

CA      (ho avvistato un areoplano all'ora indicata, nella posizione indicata, che governava per la rotta indicata)
T1600 (ore 16.00)
P2000 (latitudine 20° 00')
P6500 (longitudine 65° 00')
JUQ    (NNE)
significa: ho avvistato un areoplano alle ore 16:00, in posizione Lat 20°00' Long 65°00', che governava per NNE)

AFI  (amare - terza persona singolare - passato - forma negativa)
DPF (comunicare)
significa: egli non comunico'

SDL  (quando)
AFZ  (amare - seconda persona plurale - presente - forma interrogativa)
BIR   (ritenere di arrivare)
significa: quando ritenete di arrivare?

Il codice della marina italiana utilizzava 59 elementi o bandiere da segnali di diverse forme e colori:
26 lettere dell'alfabeto (gagliardetti e bandiere quadre)
10 cifre da 0 a 9 (pennelli numerici)
14 guidoni (G1-G14)
5 pennelli (P1-P5)
1 bandiera rossa
1 bandiera verde
1 bandiera nera
1 bandiera distintiva dei rombi

Qualora si tenesse a riva contemporaneamente piu' di un'alzata di bandiere, queste dovevano essere ricevute e interpretate nell'ordine seguente:
a) testa d'albero
b) strallo fra i due alberi
c) pennone di dritta della nave
d) pennone di sinistra della nave

I due problemi principali di questo sistema erano l'alto numero di bandiere necessarie e la difficolta' di traduzione delle forme verbali, per cui verso la meta' degli anni '50 fu deciso di ridurre drasticamente i segnali eliminando i verbi e riducendo le frasi convenzionali.

Attualmente abbiamo:

I simboli utilizzati sono le 26 lettere, i 10 pennelli numerici e tre guidoni ripetitori

Bibl. Oscar Sergi - Arte marinaresca - Genova 1958. Franco Belloni - Bandiere e segnali marini - Milano 1973. Dante Gaeta - Codice Internazionale dei Segnali - Milano 1981. Ministero della Marina - Manuali per l'Istruzione Marinara Vol. II Categoria Seganlatori - Roma 1941.


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