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Novità
16/01/2019 - Open day al Circolo della Vela Bari

Il Circolo della Vela Bari apre le porte della sua storica sede sotto il Teatro Margherita di Bari per un'open day speciale in programma per sabato 19 gennaio dalle 10.30 alle 16.30.

Una giornata in cui lo storico Circolo nautico del capoluogo pugliese, nato nel 1929 (quest'anno festeggia i suoi primi 90 anni) e tra i più antichi d'Italia, con oltre 1200 soci, ha deciso di mostrare a tutti i cittadini di Bari (e a chi deciderà di venire dalla provincia), alle istituzioni locali e regionali, agli appassionati di vela, ma anche ai curiosi, i suoi spazi, i suoi atleti e i brillanti risultati sportivi del 2018 e le nuove sfide del 2019.

Una giornata, quella di sabato in cui sarà possibile fare tantissime cose sui pontili del CV Bari. Si comincia dalle 10.30 (fino alle 16.30) con la visita di scolaresche e cittadini baresi alla sede, accompagnati da dirigenti, atleti e tecnici lungo un percorso dedicato allestito all’interno del Circolo (Entrata dall’ingresso principale del Circolo della Vela in piazza IV novembre, 2; visita alla bacheca trofei “la Vela che Vince 2018”; visione dei filmati riassuntivi della storia e dell’attività del Circolo; visita della Club House e dei pontili fino all'aula didattica dove ci sarà una breve presentazione sulla storia dei venti; trasferimento nell’aula didattica esterna per imparare a fare i principali nodi marinari; passeggiata sui pontili nel parco barche dove sarà possibile assistere a simulazioni a terra, armo barche e presentazione di alcune classi veliche; uscita dal cancello secondario sito in Lungomare Imperatore Augusto). Alle 12 ci sarà l'esibizione dell’ Orchestra e del coro della Scuola Media “Amedeo D’Aosta".

I RISULTATI DEL 2018
Nell'anno sportivo appena concluso il CV Bari ha ottenuto un importante numero di vittorie nelle più importanti competizioni nazionali, europee e mondiali in tutte le classi. Si tratta del frutto di un lavoro iniziato poco più di sei anni fa quando il Club ha deciso di puntare su un team di dirigenti nautici e istruttori di grande rigore e capacità che hanno creduto e credono nell'impegno quotidiano e costante come base per la costruzione dei campioni di oggi, e di domani. A questi si unisce naturalmente il lavoro dei circa cento atleti del Circolo che, ciascuno con le proprie capacità e sostenendo sempre i compagni di squadra, si impegnano per migliorarsi ogni giorno. Ed è da qui che si è iniziato arrivando a ottenere, tra i riconoscimenti del 2018, il titolo come Circolo dell'anno FIV e due medaglie di oro di Circolo nel campionato italiano e nell'europeo della LIV (Lega Italiana Vela).

Stella d'oro al merito sportivo il CV Bari sa bene che passione e determinazione, rigidi protocolli di allenamento, rispetto delle regole ma anche tanto divertimento e capacità di scherzare e non prendersi mai troppo sul serio sono essenziali per far innamorare i ragazzi della vela e insegnare loro ad essere una squadra che non lascia mai indietro nessuno prima ancora che campioni. Ed è per questo che al Circolo della Vela i ragazzi crescono imparando le regole del mare e di chi va per mare, il rispetto dello stesso e dell'ambiente, le nozioni di metereologia e della condivisione degli spazi anche ristretti; apprendono la tecnica di conduzione delle imbarcazioni ma anche la capacità di leggere i percorsi, scegliere la tattica vincente e mantenere alta la concentrazione, sempre nel totale rispetto dell'avversario, dei regolamenti e dei compagni di squadra. Una vera scuola di vita, dunque, non solo di sport, dove si comincia già a sei anni con l'avviamento e la scuola estiva e quindi con i corsi divisi per fasce d'età e per specialità. Tre giorni alla settimana, tra allenamento fisico e uscite in mare e lezioni teoriche a terra già con gli Optimist, che sono le prime imbarcazioni su cui salgono tutti i velisti per imparare a sentire il vento e andar per mare. Ed è già in questa classe, in cui si permane fino ai 14 anni, che si riconoscono i talenti naturali, come Claudia Quaranta neocampionessa italiana classe Optimist, quinta all'Europeo nella categoria femminile e membro della Nazionale Azzurra con cui ha vinto l'europeo a squadre. Tra i 14 e i 18 anni si passa poi ad imbarcazioni singole o in doppio a seconda della proprie attitudini e alla fisicità che si sviluppa. Parliamo di classi come il 420, il 470, il 29er o il 49er, o il Laser. Qui si lavora con ancora più impegno e se non si posseggono determinazione, capacità di sacrificio e voglia di lottare in tutte le condizioni (freddo, caldo, poco o tanto vento ...) non si va da nessuna parte. È il caso di Ciro Basile, incoronato campione italiano Laser Standard U19.

Poi si passa in genere alle imbarcazioni di altura, dove si fa da equipaggio in base alle proprie predisposizioni si ricoprono ruoli diversi. Qui Nikolaos Mascoli è diventato campione italiano assoluto di vela d'altura con BeWilde; David Manzari è stato incoronato campione italiano Match Race U21; Francesco Lanera, armatore di Euz II - Taverna degli Amici, ha ottenuto con la sua barca e il suo equipaggio due medaglie d'oro prima all'italiano e poi al Mondiale classe Platu25 (a bordo c'erano Paolo e Sandro Montefusco, Paolo Bucciarelli e Roberto Santomanco).

LE SFIDE DEL 2019
Non mancano poi una serie di sfide all'orizzonte già nei primi mesi di questo 2019: dalla difesa della Champions League e dello Scudetto Italiano conseguiti nella appena conclusa stagione sportiva all'organizzazione dei grandi eventi sportivi: i campionati Nazionali Giovanili in Doppio che il Circolo della Vela Bari organizzerà nel capoluogo a fine estate 2019 e a cui parteciperanno circa 700 atleti da tutta Italia.

Senza dimenticare che per i più talentuosi c'è sempre dietro l'angolo la possibilità di competere per campagne olimpiche. È questo il caso di Simone Ferrarese, che porta avanti una tradizione familiare di lungo corso iniziata da suo papà Roberto che ha partecipato ai Giochi Olimpici di Mosca nel 1980, e Valerio Galati che da due anni sono sotto osservazione della Federazione italiana vela e stanno conducendo una intensa preparazione in vista delle selezioni nazionali in 49er per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020. La loro vita è votata interamente alla vela in questo momento e loro giornate sono scandite in modo estremamente preciso e rigoroso: sveglia prestissimo al mattino, lavoro nella palestra attezzata del CV Bari con schede individuali, regolazioni della barca e uscite di allenamento in acqua. E trasferte. Viaggi e regate per mettersi alla prova contro i più forti, senza lasciare mai niente al caso e con una concentrazione sempre ai massimi livelli.

NON SOLO SPORT
Il Circolo della Vela Bari però non è solo sport. Grande è il suo impegno per l'ambiente. Dimostrando una spiccata lungimiranza e una grande sensibilità al problema dell'inquinamento dei mari, con l'intento di lavorare attivamente per promuovere il cambiamento negli stili di vita inquinanti e dell'abuso nell'uso della plastica, il Circolo della Vela Bari infatti ha organizzato numerosi incontri e attività per sensibilizzare i suoi soci e atleti, si sta adoperando per rendere le sue due sedi plastic free, ha sviluppato un protocollo d'intesa con l'Amiu Bari per ripulire con scadenze predeterminate i fondali prospicienti le banchine della sede nautica al Margherita e il molo San Nicola e, in ultimo, ha aderito e sottoscritto la Charta Smeralda e la missione della Fondazione One Ocean con lo Yacht Club Costa Smeralda in collaborazione con la FIV per diffondere la cultura ambientale per la salvaguardia dei mari.

Credit: Ufficio stampa Circolo della Vela Bari - Alessandra Montemurro
Redazione Velanet

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