
Parte domani la 36esima edizione della celebre competizione che si svolge nel cuore del Mediterraneo.
Il via sarò dato alle 11 dal suggestivo Grand Harbour di Valletta, Malta, quando le 111 barche partecipanti salperanno per le 606 miglia del percorso ad anello in senso antiorario intorno alla Sicilia, le Eolie e le Isole Egadi, Pantelleria e Lampedusa, prima di finire di nuovo a Valletta, con arrivo in Marsamxett Harbour.
La storia del Royal Malta Yacht Club (RMYC), che dal 1968 organizza la regata, affonda le sue radici nel profondo legame tra i Maltesi e il mare. Ispirati dalla leggenda della Fastnet Race, due inglesi residenti a Malta – Jimmy White e Alan Green – entrambi soci del RORC e del RMYC, e due fratelli maltesi – Paul e John Ripard – anch’essi soci del RMYC, tentarono di trasformare la loro passione per il mare in una regata oceanica competitiva nel Mediterraneo tanto impegnativa quanto quelle già esistenti. Tracciare la rotta di gara di 600 miglia nautiche intorno alla Sicilia utilizzando le isole come tappe del percorso è stato un colpo di genio.
Hanno così creato un tracciato immerso nella storia e nella mitologia, ambientato in uno scenario stupefacente e caratterizzato da sfide tecniche raramente eguagliate altrove.
Caratterizzata dalla circumnavigazione antioraria della Sicilia, è un’esclusiva avventura offshore in quanto inizia e finisce nello stesso luogo. Il vulcano attivo Stromboli, faro del Mediterraneo, è il simbolo della gara, e le sue eruzioni illuminano spesso il cielo notturno per gli equipaggi che lo doppiano dopo il tramonto.
Il record è stato stabilito dal maxi "Rambler" nel 2007 in 1 giorno, 23 ore, 55 minuti e 3 secondi.
La cerimonia di premiazione si terrà il prossimo sabato, 24 ottobre.