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18/07/2014 - Verde come Vela in Toscana

Una bella alba con arie leggere con un bel caldo estivo è stato lo scenario perfetto per la partenza della crociera del Class 40 Mowgli, timonato da Marco Nannini, che naviga sotto i colori di Verde come Vela, iniziativa promossa dalla rete d’impresa Boat Ecology.

Rotta su Viareggio, prima tappa di questo viaggio, che ha l’intento di verificare lo stato di cultura ecologica del diporto e delle sue strutture costiere, dimostrando, nel frattempo, come sia possibile ridurre l’impatto ambientale anche quando si veleggia. Per produrre energia, infatti, Mowgli usa la luce del sole, la forza del vento e dell'acqua del mare. Quattro ore di navigazione per raggiungere il porto versiliese dove, ad accogliere l’equipaggio di Verde come Vela, c’erano Pietro Angelini, direttore di Navigo Toscana (Centro per l'innovazione e lo sviluppo della nautica toscana), e Michela Fucile membro della camera di Commercio di Lucca, settore artigianato, nonché vicepresidente Wista (Women’s International Shipping and Trading Association), presidente Confartigianato regionale e provinciale, consigliere Navigo toscana e gestore, insieme al marito Stefano Maggi, della banchina Fucile in darsena Europa, a Viareggio.

«Ringrazio Verde come Vela per questo passaggio in Versilia e per la sua testimonianza» ha dichiarato Pietro Angelini. «Navigo Toscana opera in sinergia con alcune reti d’impresa, che oltre ad agevolare il proprio lavoro e quello dei clienti, hanno il vantaggio anche di ampliare le ricadute positive della nautica sull'intero territorio, coinvolgendo più aziende. Il fatto che Boat Ecology sia una rete di impresa facilita il nostro dialogo. Il porto di Viareggio deve cambiare perché la nautica è cambiata: oggi sono sempre di più gli yacht che superano i 30 metri. Riorganizzato in modo coerente possiamo aggiungere al marina altri 40 posti barca per unità di queste dimensioni. Il passaggio dell’iniziativa di Boat Ecology ci permette di entrare in contatto con una realtà competente nel settore della sostenibilità e può essere un valido consulente anche per le nostre aziende. Che lavorando nel mondo dei megayacht hanno esigenze diverse rispetto a una barca a vela di medie dimensioni. Per quanto riguarda i mega yacht, per esempio, il loro minor impatto ambientale parte dal contenimento dei loro pesi (ossia il dislocamento di uno yacht), invece che dall’inserimento di sistemi come i pannelli solari e i generatori eolici: questo diminuisce la sua massa e quindi abbatte de facto i consumi, con tutte le conseguenze positive del caso».

La banchina Fucile della darsena di Viareggio gestita da Michela Fucile e da Stefano Maggi è oggi una realtà perfettamente attrezzata in grado di ospitare yacht di dimensioni superiori ai 30 metri.

«Abbiamo fatto in modo di poter ospitare anche gli yacht più grandi, adeguando la struttura della banchina per garantire energia di terra anche a yacht che consumano sino 1000 kW/h nei momenti di picco. La corrente elettrica infatti, costa sicuramente meno del gasolio necessario a mettere in funzione i generatori degli yacht, consentendo agli armatori di risparmiare carburante e, soprattutto, di inquinare meno» spiegano Michela Fucile e Stefano Maggi. «Un'altra nostra iniziativa assai gradita dagli armatori è la disponibilità di una vettura elettrica a basso impatto ecologico, che si ricarica in sole due ore, nel caso debbano compiere brevi spostamenti in città. Cerchiamo di accogliere i megayacht al meglio: essi sono una voce importante della nostra economia, se si pensa che, per ogni giorno di permanenza in porto, un grande yacht lascia sul territorio circa 1.800 euro per ciascuno dei suoi ospiti».

Nel pomeriggio, a bordo del Class 40, si sono imbarcati il professor Michele Sena e tre ragazzi dell’Istituto Nautico “Artiglio” di Viareggio, che hanno potuto godere di una navigazione a vela con 15-16 nodi d’aria: condizioni perfette per apprezzare il funzionamento dell’idrogeneratore, dei pannelli fotovoltaci e del generatore eolico, oltre che della veloce barca a vela. La navigazione è proceduta per oltre tre ore invece dell'ora e mezza prevista.

Domattina Verde come Vela riprende il viaggio: rotta su Livorno dove è previsto l’imbarco di Antonio Perfetti, biologo marino e responsabile dell'Area Marina Protetta Secche della Meloria e di una studentessa dell’Istituto Nautico. Quest’ultima da Viareggio a Cala de Medici sarà la blogger di Verde come Vela e racconterà la sua esperienza a bordo.

Il 17 luglio il Class 40 farà rotta verso Cala de Medici (LI), seconda tappa, dove sono previste attività di screening e di coinvolgimento degli armatori.

Le prossime tappe:

19 luglio prua su Punta Ala (GR). In questa terza tappa, e sino a Gaeta, saliranno a bordo Andrea Marconetti e Maurizio Rosazza Prin, amici di Verde come Vela, nonché secondo e terzo classificato a Masterchef 2013 e inventori di Chissenefood, imbarcati non nel loro ruolo di chef, ma di ospiti che condividono l'idea che sia possibile vivere con un impatto ambientale ridotto.

Il 21 luglio partenza per Cala Galera, all’Argentario, quarta tappa; sarà anche coinvolta la scuola di vela.

Il 22 luglio la barca sarà a Riva di Traiano (Roma).

Il 23 luglio, l’ ultima tappa dello “Stivale” è alla base nautica Flavio Gioia di Gaeta (LT).

Il 24 luglio rotta sulla Sardegna: Olbia e Cagliari chiuderanno il viaggio documentario con una veleggiata ambientale e incontri istituzionali.

Il viaggio di Verde come Vela può essere seguito attraverso il diario di bordo e il blog delle persone imbarcate con accesso dal sito www.verdecomevela.org.

Lifegate, Sailing & Travel Magazine e The Lifestyle Journal sono partner del progetto Verde come Vela, che ha avuto i patrocini del Ministero dell’Ambiente, del Ministero delle Attività Produttive e del Club Kyoto.

Boat Ecology, Eco-efficiency in the Yachting World è una rete di imprese la cui missione è diffondere innovazione tecnologica a basso impatto ambientale nel mondo della nautica da diporto e promuovere la cultura ambientale. Del team, di cui capofila è Avanzi-Sostenibilità per Azioni, fanno parte: Montana-conoscere, progettare, rispettare l’ambiente; Greenville|KW-Sustainable living solutions; Alchema- smart solutions; RGS-Risk governance solutions.

Boat Ecology sostiene Verde come Vela, un progetto di comunicazione che vuole diffondere innovazione tecnologica e cultura della sostenibilità.
Boat Ecology ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, del Ministero delle Attività Produttive e del Club Kyoto.

Redazione Velanet

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